Siamo donne e tra noi possiamo confessarlo: passiamo gli anni a combattere inestetismi cutanei che non spariscono mai. Seguiamo norme e consigli con costanza ma nulla cambia, una guerra persa, che desolazione! Non possiamo indossare stivali perché premono sul polpaccio, le scarpe e i calzini lasciano segni sulle caviglie, le gambe sono pesanti e la cellulite è sempre presente. Facciamo diete di tutti i tipi e sport, mettiamo le gambe in alto tutte le sere, usiamo calze di contenzione nei mesi invernali ma il problema persiste. Visivamente ci vediamo magre ma con le caviglie gonfie, i polpacci altrettanto e a volte una gamba più gonfia dell’altra. E la cosa più sconfortante è non capire il perché!
Il fatto è che spesso ricorriamo ai ripari solo con l’approssimarsi dell’estate, ottenendo risultati estetici passeggeri ma senza andare in fondo alla vera questione. Ne ignoriamo l’origine. Non sappiamo se è un problema congenito che ci portiamo dietro dalla nascita o conseguente a un trauma, se è una disfunzione organica, se si è conclamato dopo la menopausa oppure se era latente, nascosto e per comparire ha aspettato una gravidanza che, premendo sulla stazione linfatica inguinale, l’ha fatto comparire con l’aumento di peso.
Possiamo fare diete all’infinito togliendo i carboidrati e aumentando le proteine, perdendo certamente peso, ma non eliminando l’acqua nelle cellule adipose. Possiamo fare sport fino a stancarci, rischiando che ne risentano i muscoli a causa del carico linfatico, soprattutto con le continue diete fai da te, dove si assumono carboidrati e proteine in maniera disfunzionale con il risultato che i nostri muscoli si caricano di glicogeno fino a essere inondati di zucchero e acqua.
Quando prendiamo in considerazione i liquidi del corpo, ci vengono subito in mente i reni. Esatto! Ma anche bere in eccesso può far aumentare il volume corporeo! Il cattivo assorbimento di sostanze di diverso peso molecolare come proteine, albumina, glucosio, eccetera, contribuisce al mal funzionamento del drenaggio linfatico e quindi alla diuresi. Se l’eliminazione dei liquidi non avviene in maniera corretta, ci gonfiamo!
Il problema persisterà finché non decidiamo di fare una visita accurata con accertamenti che possano determinare la o le cause del disagio, con un medico nutrizionista o con un terapista specializzato in problemi linfatici.
È fondamentale conoscere il nostro sistema linfatico. Esso è dotato di valvole e propulsori che fanno scorrere la linfa e le scorie bloccate nel nostro sistema depuratore. Per individuare se questi meccanismi funzionano correttamente, è il caso di fare linfografie, ecografie ai tessuti molli, test e quant’altro. Ognuna di noi è però una persona con una storia fisiologica e con problematiche differenti. Ogni problema ha una soluzione specifica e non tutte le donne devono fare gli stessi accertamenti!
Nelle gambe come in tutto il resto del corpo, le tossine, le proteine e gli scarti metabolici si depositano e, se non trattati, si possono indurire formando una rete fibrotica molto difficile da mandare via. Ritenzione idrica, edema o pesantezza possono essere determinati da diversi fattori, ormonali, organici o funzionali. Ogni donna è diversa dall’altra!
Esistono diversi trattamenti ma non tutti sono adatti a tutte. Parliamo sempre di drenaggio linfatico, un trattamento molto efficace per i liquidi superficiali, ma che spesso non prende in considerazione il tessuto connettivo, più profondo, che immagazzina tossine e scarti metabolici. Una volta identificato il problema, possiamo abbinare diverse tecniche per risolverlo. Quante volte ascoltiamo donne che hanno fatto massaggi, drenaggi e dicono di non aver risolto nulla?!
Una visita accurata è un controllo olistico e comprende: verifica dell’appoggio plantare, perché è da lì che parte il sistema linfatico; ispezione, palpazione e osservazione del tessuto cutaneo; tipo di adiposità; stato generale della paziente, anni, storia personale, stile di vita e qualità della vita.
Considerando che le tossine possono entrare anche attraverso i pori, parliamo di come si effettua una corretta pulizia del viso e delle gambe per farle respirare, ottenendo un’altra via di eliminazione di scarti metabolici. Come ci rendiamo conto di questo fattore? Le gambe screpolate, secche o poco idratate sicuramente non avranno un aspetto liscio o vellutato né un aspetto di gambe sane. Negli indumenti rimarranno residui di pelle screpolata e sicuramente le gambe non avranno un aspetto attraente come vorremmo quando indossiamo pantaloncini o gonne corte. Con tutti questi presupposti finiamo per usare sempre pantaloni e vestiti lunghi e non è nascondendoci che risolveremo il problema!
Le gambe supportano tutto il resto del corpo. Dal punto di vista fisico, camminare, lavorare o avere una vita attiva fa sì che tutto il corpo risenta del peso delle gambe e, alla lunga, anche le articolazioni. Soprattutto entrando in menopausa ed esaurendo gli ormoni, nel corpo della donna si possono presentare processi infiammatori o degenerativi e ci accorgiamo che trasciniamo le gambe e iniziamo a muoverci ogni giorno di meno. Grave errore perché le gambe sono movimento, deambulazione, cammino.
Concludo con un consiglio dal cuore: cerca di evitare il fai da te e considera l’informazione come un primo passo per affrontare il problema. In questo periodo particolare che stiamo vivendo, segnato dal Covid-19 che ci ha tenuto a casa per mesi rallentando il nostro organismo, il sistema linfatico, depuratore del nostro corpo, ne è risultato anch’esso indebolito. Siamo state inattive per due mesi, dentro casa, senza uscire. Così è stato il nostro sistema linfatico! Lui ci difende ma se non ha da cosa difenderci, rimane fermo, seduto, vicino a noi. Se avevamo già una disfunzione, il problema non si risolve, si aggrava.
Non aspettiamo di arrivare a marzo per cercare di trovare riparo a un meccanismo mal funzionante, sarà inutile. Si buttano tempo e soldi, con un risultato momentaneo e una sintomatologia che si ripresenterà tale e quale a settembre.
Come dentro, fuori!
Stella Maris